L'ambiente, il territorio, il paesaggio, le città sono beni preziosi, finiti e non rigenerabili, che devono sempre essere salvaguardati.
LeggiDalla legge Merloni del 1994 al Codice Contratti di oggi sono evidenti gli effetti negativi per i progettisti ed emerge l'urgente priorità di dare nuova linfa alle nostre professioni, per garantire la sopravvivenza degli studi e, con essi, dell'architettura italiana.
LeggiÈ il momento di rivolgere un appello alle diverse forme della rappresentanza degli architetti e degli ingegneri, Ordini, Cassa, Sindacati, affinché, in alleanza con i costruttori e le loro associazioni di categoria, cerchino d'invertire la tendenza.
LeggiNel momento in cui il Governo ha stabilito l'imminente adozione per legge del Bim nella progettazione delle opere pubbliche, anziché far sterile concorrenza ai privati, urge avviare un programma di formazione delle stazioni appaltanti, che dovranno imparare a controllare le nuove tecnologie.
LeggiIn architettura oggi la creatività, pur potendo contare su un'innovazione tecnologica in continua evoluzione, si trova incanalata entro binari piuttosto rigidi, da un corpus di norme tecniche nazionali e internazionali che regolano la progettazione, per tutelare gli utenti e l'interesse pubblico a ottenere qualità, sicurezza, risparmio energetico e salvaguardia del territorio e dei beni culturali.
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