Premessa
Il Presente Codice Etico vincola i soci effettivi di ALA - Assoarchitetti e non è in contrasto con il Testo unificato delle norme deontologiche per l'esercizio della professione d'architetto, attualmente in vigore, approvato dal Consiglio Nazionale degli Architetti CNAPPC, il 01/01/2014, né di quello della professione d'ingegnere, approvato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri CNI, il 14/05/2014, testi che architetti e ingegneri sono in ogni caso tenuti ad osservare.
I soci di ALA devono inoltre sempre consultare le leggi dello Stato, delle Regioni e dell'Unione Europea e le norme tecniche che in genere regolamentano la pratica professionale.
Il Codice Etico costituisce un'integrazione di tali norme, che è spontaneamente osservata dai soci dell'Associazione Liberi Architetti, la quale per Statuto, rappresenta architetti, ingegneri, paesaggisti, conservatori e pianificatori, liberi professionisti, nel presente documento definiti in breve, architetti o soci.
Il Codice non contiene norme ingiuntive, ma principi in materia di comportamento, ai quali i soci devono attenersi nel corso dell'esercizio della professione.
1.0 Principi di condotta generale
I soci di ALA - Assoarchitetti promuovono in ogni sede il ruolo sociale, culturale, tecnico ed economico dell'architetto, inteso quale attore principale in tutte le azioni di trasformazione e conservazione del territorio. In particolare s'impegnano, nell'ambito della propria attività professionale:
1.1 a sostenere i diritti umani senza alcun tipo di discriminazione;
1.2 a promuovere le arti, le professioni che concorrono direttamente al miglioramento della qualità della vita e dell'ambiente, le abilità delle imprese costruttrici e quelle dei singoli operatori che concorrono alla realizzazione e alla qualità dell'opera;
1.3 a rispettare e migliorare, con le proprie attività culturali e professionali, il patrimonio storico, paesaggistico, ambientale e naturale del contesto in cui operano;
1.4 a rispettare e promuovere la professionalità di coloro i quali, con differenti ruoli e formazioni culturali, partecipano all'interno degli studi professionali, alla produzione e alla messa in opera del progetto integrato.
2.0 Principi di condotta verso l'interesse pubblico
I soci di ALA - Assoarchitetti agiscono, per quanto di loro competenza, nel rispetto del pubblico interesse. In particolare s'impegnano:
2.1 ad una vita socialmente attiva, anche con l'intento di aumentare l'apprezzamento e la comprensione dell'architettura, delle molteplici funzioni degli architetti e delle loro correlate responsabilità, da parte del pubblico più vasto;
2.2 a perseguire l'impegno e l'obiettivo di ALA, volto al miglioramento qualitativo delle opere di architettura, delle infrastrutture e di quant'altro interagisca sul territorio, sulla città e sull'ambiente;
2.3 a richiedere, nell'esercizio della professione, remunerazioni adeguate ai costi della produzione delle proprie prestazioni, alle responsabilità civili e penali del proprio ruolo, nonché alla necessità di produrre progetti e opere, sia per il committente pubblico, sia per quello privato, provviste di una positiva ricaduta sull'ambiente, sulla città, sul paesaggio, sui beni architettonici e culturali.
3.0 Principi di condotta verso il committente
Le norme dell'Unione Europea dalle quali derivano le norme italiane sulle libere professioni, definiscono il libero professionista e quindi l'architetto, alla stregua di un'impresa.
Pertanto l'architetto è portatore anche di un interesse legittimo, che può trovarsi in potenziale conflitto con il committente, in quanto per operare è soggetto a investimento di capitale e a rischio d'impresa.
Tuttavia i Soci di ALA - Assoarchitetti forniscono ai loro committenti i propri servizi, in modo riservato, competente, franco, imparziale e tempestivo. In particolare essi s'impegnano:
3.1 a non agire in conflitto d'interessi, che non dipenda dalle condizioni generiche esposte in premessa e a comunicare tempestivamente al cliente, l'eventuale insorgenza di tale conflitto;
3.2 a salvaguardare la riservatezza delle informazioni fornite dal committente;
3.3 a sensibilizzare il committente, nel rispetto delle disponibilità finanziarie di quest'ultimo, verso una condivisione degli obiettivi e verso un interesse comune di tutti i cittadini e degli operatori, alla qualità dell'opera oggetto del loro incarico;
3.4 a non accettare incarichi per i quali non dispongano di conoscenze specifiche e capacità operative adeguate;
3.5 a costituire se del caso, strutture di servizio, stabili o temporanee, anche sotto forma societaria o associativa, qualora ciò sia necessario per dare piena soddisfazione alle esigenze del cliente, in termini di rispetto della qualità, della durevolezza, del costo, dei tempi di realizzazione concordati.
4.0 Principi di condotta verso la professione
I soci di ALA - Assoarchitetti svolgono e promuovono la professione con onestà, dignità ed integrità, agendo in modo che anche i propri delegati, collaboratori e dipendenti si conformino alla propria condotta e al presente Codice Etico. In particolare s'impegnano:
4.1 a migliorare costantemente le proprie conoscenze professionali e pertanto a mantenersi aggiornati in merito all'evoluzione e all'innovazione tecnica e tecnologica, alla sicurezza, alla confortevolezza, al risparmio energetico, alla bio-sostenibilità degli edifici, alle norme di legge e di regolamento vigenti;
4.2 a favorire l'aggiornamento professionale, normativo e culturale dei propri collaboratori e dipendenti;
4.3 a corrispondere ai collaboratori e ai dipendenti compensi adeguati alla loro esperienza, sviluppando anche forme di associazionismo e partenariato;
4.4 a favorire l'accesso dei giovani architetti alla libera professione, anche affidando loro, nell'ambito della propria struttura, responsabilità graduali, rapportate alla loro esperienza professionale;
4.5 a mantenere aggiornato in modo costante, un percorso personale di formazione professionale, disciplinare, tecnica e culturale in senso lato.
5.0 Principi di condotta verso l'Associazione e i colleghi
I soci di ALA - Assoarchitetti diffondono il senso di appartenenza all'Associazione e lo spirito di solidarietà tra gli architetti e gli ingegneri liberi professionisti, nella certezza che la difesa dei legittimi interessi generali, porti benefici alla società e ad ogni singolo architetto. In particolare s'impegnano:
5.1 a promuovere l'Associazione presso tutte le sedi opportune e presso i professionisti, in collaborazione con gli organismi associativi locali e nazionali;
5.2 a svolgere un ruolo di presenza e sensibilizzazione presso le istituzioni, gli organismi politici, sindacali, associativi e di rappresentanza economica, al fine di perseguire i legittimi interessi diffusi degli architetti, degli ingegneri, dei paesaggisti, conservatori e pianificatori, liberi professionisti;
5.3 a partecipare allo sviluppo di sistemi formativi e informativi interni e specifici dell'Associazione, al fine di migliorare e mantenere alta la qualità del prodotto architettonico;
5.4 a evitare condotte comunque qualificabili come atti di concorrenza sleale.
6.0 Applicazione, imposizione e modifica del Codice Etico
Il Codice Etico si applica alle attività professionali di tutti i soci di ALA e corrisponde all'applicazione del vigente Statuto, approvato da parte dell'Assemblea di ALA - Assoarchitetti in data 14.11.2003 e con successive deliberazioni di modificazione parziale, il quale regola l'imposizione degli obblighi dei soci e le sanzioni che saranno applicate in caso di violazione.
Il presente Codice è stato approvato all'unanimità dall'Assemblea di ALA, in Roma, il giorno 16/05/2019.
Il Codice Etico può essere modificato con delibera del Consiglio Nazionale, ai sensi dell'art. 16.1.n. dello Statuto.