Piano strategico di sicurezza nazionale

Basta, gli architetti devono dire basta!

Non possiamo più, come cittadini e come architetti, essere complici di uno scempio così diffuso e permanente.

Il nostro paese crolla sotto i colpi dell'incuria umana, dell'imperizia, della fatalità, del malaffare. Le tragedie, infatti, quasi sempre accadono per colpa degli uomini, del loro fare sbadato o criminale, di tecniche sbagliate, di errori od omissioni. Continuiamo ad assistere distrattamente all'aggravarsi del dissesto idrogeologico del nostro territorio.

L'Emilia e la Lombardia oggi, l'Abruzzo ieri. I territori italiani sussultano e gli edifici crollano: questo è il problema e la vera grande emergenza di questo paese. Non possiamo più stare a guardare uno stillicidio di morti, non possiamo più ascoltare un bollettino di guerra che ogni giorno elenca il suo inventario di lutti.

Anni di sperperi, di malcostume e di malaffare non hanno solo intaccato l'etica degli italiani: "le mani sulla città" hanno avuto ricadute così diffuse da contribuire a distruggere materialmente anche i luoghi in cui viviamo. Le città, ormai, sono luoghi degradati, avviliti, privi di quella sana progettualità in grado di dare sicurezza e qualità diffusa ai nostri cittadini.

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