Il rinnovo del contratto degli studi professionali punta sul welfare
In questa fase di gravissima crisi del settore professionale, con particolare riferimento agli studi di architettura e dell'Area Territorio in genere, è di particolare importanza tenere sotto controllo il costo del lavoro.
Purtroppo infatti il Governo e il Paese non hanno saputo ancora realizzare le riforme strutturali che avrebbero dovuto ridurre l'incidenza delle imposte, il cuneo fiscale e velocizzare le procedure.
Così ormai il cerchio si stringe e i dipendenti degli Studi Professionali, nella speranza che possano conservare il lavoro, sono chiamati a fare nuovi sacrifici economici, quindi a non ottenere aumenti nel prossimo biennio, anche se temperati, da un ampliamento delle facilitazioni di welfare. Del resto in questo periodo l'obiettivo più importante è tentare di conservare i posti stessi di lavoro.
Pubblichiamo in proposito l'articolo di Italia Oggi del 4 gennaio scorso dal titolo "Ccnl studi senza aumenti", dedicato al rinnovo del contratto collettivo nazionale degli studi professionali, che dovrebbe andare in porto entro Pasqua 2014.