Decreto "Parametri Bis"
ALA ha partecipato il 21 gennaio scorso al tavolo tecnico ristretto, indetto dall'Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici a Roma, per trattare l'argomento relativo al decreto "Parametri Bis".
Oltre ad affrontare gli aspetti più squisitamente tecnici e giuridici del tema in discussione, ALA ha sottoposto nell'occasione all'autorità sui contratti pubblici, anche le considerazioni "politiche" necessarie ed opportune sulla questione, per definire un equo compenso per i servizi di architettura e d'ingegneria.
ALA prevede principalmente di perfezionare il sistema dei "costi parametrici" recentemente replicati con il D.M. 143, con l'introduzione di una valutazione oggettiva che si fondi sull'analisi degli ineludibili costi di produzione, sia fissi che variabili, delle prestazioni professionali, per l'assolvimento dell'incarico di progettazione e direzione lavori, che tenga conto della complessità delle prestazioni stesse, delle spese generali e delle retribuzioni dei dipendenti e dei collaboratori degli studi.
Obiettivo di ALA è che i prezzi di aggiudicazione delle gare consentano agli studi del progetto di rafforzare le proprie strutture operative e di retribuire dignitosamente e continuativamente collaboratori e dipendenti.
Pertanto ALA propone che, in sede di appalto di servizi, non si possano praticare ribassi d'asta rispetto ai costi minimi di produzione del servizio, calcolati da organismi super partes, sulla base di dati analitici raccolti presso studi di progettazione e riferiti a casi reali.