Liberi professionisti contro incentivi a progettazione per la PA
Comunicato congiunto ALA - Fondazione Inarcassa.
Torna nel maxi-emendamento sulle PA un "incentivo-regalia" per le progettazioni ai pubblici dipendenti, che era stato abrogato in commissione: a denunciarlo sono i liberi professionisti in un comunicato congiunto di ALA - Assoarchitetti e Fondazione Architetti e Ingegneri liberi professionisti iscritti Inarcassa.
"Ancora una volta gli amministratori del nostro Paese perdono un'occasione per garantire la qualità delle opere pubbliche e cercare sapientemente di abbattere i costi dello Stato, in un clima di totale disinformazione e perpetrando una tendenza contraria al principio di spending review".
"È oggettivamente difficile comprendere perché, per svolgere solo e unicamente il proprio lavoro, proprio quello e solo quello per cui sono stati assunti, e nel normale orario quotidiano di lavoro, i dipendenti pubblici possano percepire un incentivo ulteriore", sottolineano. La norma garantisce un incentivo "non irrilevante" per i dipendenti pubblici: il 2% del valore dei lavori da eseguire dalla Pubblica amministrazione, con un costo annuo "di oltre 500 milioni di Euro".
La norma era stata abrogata il 24 luglio dalla Commissione affari costituzionali della Camera, con parere favorevole del Governo e del relatore, successivamente, "con motivazioni prive di concrete ragioni, il relatore, all'interno del maxi emendamento al Decreto, ha predisposto un sub-emendamento che ripristina questa "regalia", mascherandola con il titolo di: 'Fondi per la progettazione e l'innovazione".
"Un'ennesima occasione persa - è la conclusione dei liberi professionisti - di amministrare meglio il Paese riducendo la spesa pubbilca, di migliorare la qualità delle opere pubbliche, di non aggravare lo stato di estrema crisi degli studi professionali di architettura e d'ingegneria e dei loro collaboratori, ormai strangolati da un mercato privato immobile e, proprio, dall'indebita concorrenza degli uffici tecnici delle Pubbliche Amministrazioni".