Banche: la commissione bicamerale garantisca l'applicazione dell'equo compenso
Subito norme che vietino il conferimento di incarichi gratis per i professionisti. ALA aderisce alla posizione espressa da Confprofessioni.
«Non è accettabile che un Parlamento che ha recentemente approvato una mozione che riconosce il principio dell'equo compenso avalli un regolamento che prevede il ricorso a consulenti esterni a titolo gratuito». È questo il commento del presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, alla bozza di regolamento della Commissione bicamerale d'inchiesta sul sistema bancario che contempla una disposizione che prevede il ricorso a collaboratori esterni a titolo gratuito, riconoscendo il solo rimborso delle spese.
«Il ricorso a prestazioni professionali gratuite tra l'altro violerebbe il principio dell'equo compenso, sancito da una legge dello Stato, ma rimasto soltanto sulla carta», aggiunge Stella, precisando che «si fa ancora più pressante l'esigenza di rendere effettivo tale principio per le prestazioni rese alla P.A. e ai grandi committenti, attraverso il varo di un provvedimento ad hoc che vieti il conferimento di incarichi professionali gratuiti o il cui compenso non sia commisurato alla qualità e alla qualità della prestazione stessa».
«Auspichiamo, pertanto» conclude Stella «che il Governo dia una risposta definitiva alle legittime aspettative di milioni di professionisti, garantendo la concreta applicazione di un principio richiamato chiaramente anche dalla Carta costituzionale».